Arte e cultura
Opere d’arte
Le opere più importanti di Barchi: Innanzitutto l’intero Castello, con i bellissimi monumenti di Filippo Terzi: la superba Torre (sec. XV), l’elegante Palazzo Comunale (Sec.XV ) la Chiesa ( sec.XVII ) e la Porta Nova (sec.XVII), l’arco trionfale all’ingresso del Castello. Il Palazzo Ducale (sec. XVII), antica residenza dei Duchi di Urbino; oggi proprietà privata, ma comunque affascinante per la struttura e il prospetto della facciata cinquecentesca.
Gli antichi Palazzi Nobiliari ricchi di portali e decorazioni in pietra. La Chiesa (sec .XVII), l’antica Insigne Collegiata della SS. Resurrezione, è ricchissima di opere d’arte: le due splendide tele secentesche di Antonio Cimatori detto il Visaccio, ottimo autore di scuola baroccesca (la “Annunciazione” e la “Resurrezione“), la bellissima “Madonna col Bambino” , pregevole opera forse di Federico Barocci stesso. L’altrettanto bella “Crocifissione” di scuola baroccesca, che ricorda molto le opere del grande pittore Palma il Giovane; la “Madonna della Misericordia” attribuita a Carlo Magini di Fano.
Il “San Michele Arcangelo” e il “Battesimo di Cristo”, altre pregevoli opere secentesche; l’ Organo, preziosissima opera del 1789 del veneto Gaetano Callido considerato da molti il massimo organaro di tutti i tempi. Un opera quindi di altissimo livello, che restaurata nel 1985, viene usata periodicamente per importanti concerti nell’ambito dell’utilizzo degli organi storici della Regione Marche.
Gli altari in pietra arenaria ricchi di stemmi nobiliari (compreso quello del Duca Francesco Maria II Della Rovere), il Battistero del Cinquecento in pietra rosa del Furlo, i Crocefissi lignei, specialmente quello cinquecentesco, gli angeli lignei, opere forse, dello stesso Filippo Terzi, che si cimentava anche in lavori di intaglio e nella realizzazione di progetti relativi all’arredamento delle chiese da lui costruite, la Mitria e lo zucchetto di Sant’Ubaldo (patrono di Barchi) del XII secolo.
Personaggi illustri
La grande trasformazione politico-sociale e architettonico urbanistica del Rinascimento diede frutti importanti per tutti i secoli successivi favorendo la ricchezza e la potenza di tante famiglie nobili di Barchi: i Lenti, i Libertani, i De Grandis, gli Henrici, gli Evangelisti, i Briganti-Mobili ecc.. dalle quali nacquero tanti personaggi illustri nei campi più disparati (basti ricordare l’inquisitore di Malta e Vescovo della diocesi di Cagli Ascanio Libertani; il vescovo di Senigallia Francesco Maria Henrici; il filosofo e scrittore don Girolamo Sartorelli Arcidiacono della cattedrale di Pesaro; lo scultore Lorenzo Manzini autore del soffitto a cassettoni della Basilica di S.Paolo Fuori Le Mura a Roma; il grande chimico Aristide Rosati precettore fra l’altro del futuro Re d’Italia Umberto II; il figlio di quest’ultimo, l’insigne matematico Mario Rosati dell’università’ di Padova, membro del Centro nazionale di Ricerca, vivente, il famoso pittore e scultore Gabriele Perugini professore dell’Accademia della Belle Arti di Firenze anch’esso vivente).
Madonna col Bambino
Crocefissione (sec. XVII)
Mitra e Zucchetto di Sant’Ubaldo (patrono di Barchi)
Chiesa SS.Resurrezione